sabato 26 febbraio 2011

PADERNESE - UNITAS COCCAGLIO 1-1


Un pareggio amarissimo per come maturato.

Ci tengo anticipatamente a sottolineare che il risultato è giusto per quanto proposto dalle due squadre in campo, con una Padernese superiore sul punto di vista della corsa ed in fase difensiva e un Coccaglio superiore dal punto di vista fisico ed in fase offensiva.
PADERNESE: Pozzi, Scarpello, Delbarba, Falappi, Oukkeddou, Gandossi, Reccagni, Guerini N., Bonometti, Guerini M, Tusi.

Avvio da paura con 5' in cui il Coccaglio domina e crea quella quella rimarrà una delle rare conclusioni nello specchio della porta; una violenta deviazione di testa da distanza ravvicinata che non si sa come Pozzi riesce a deviare in angolo levando la palla da sotto la traversa.
Non saltiamo di testa e a centrocampo i palloni sono tutti dei nostri avversari più fisicati.
Le prime palle giocate dietro le linee difensive ci danno fiducia, e partano Bonometti alla conclusione impegnando il portiere in una parata a terra.
La squadra prende fiducia ed inizia a controllare il gioco, senza portare occasioni pericolose ma senza più vedere gli avversari in zona pericolosa.
La Padernese si rende pericolosa sui calci piazzati, ma senza mai trovare la deviazione vincente.
Su una di queste occasioni Donsi, il portiere dell'Unitas, rimedia una distorsione alla caviglia ed al suo posto è costretto all'ingresso in campo Fratus (inventato portiere).
Il primo tempo termina, senza occasioni clamorose, 0 a 0 e...... al 40'+4' di recupero!!! (quando solo per l'infortunio del portiere se ne erano persi 7').
Era un momento a noi favorevole, ma ho preferito non polemizzare con l'arbitro facendogli solo notare che un tempo dura 45' e che quindi aveva fischiato 1' prima del termine regolamentare.
L'arroganza avuta nel rispondermi mi fa subito capire che l'ignoranza era troppa per potere avere un confronto civile.
Ci potremmo accontentare del pareggio che lascerebbe le distanze invariate tra noi e loro, ma ci diciamo che vogliamo provare a vincere.
Nella ripresa le squadre si affrontano molto prudentemente, il Coccaglio tiene il baricentro molto alto costringendo la Padernese nella propria metà campo.
I ragazzi della difesa e del centrocampo lottano su ogni pallone, per una volta sembriamo davvero insuperabili.
Il Coccaglio comincia a cambiare assetto, e arriva anche per noi il momento dei cambi.
Non tiriamo in porta servono nuove soluzioni, Tancredi entra al posto di Bonometti, Abeni al posto di Guerini e Tenni per Tusi (infortunato).
All'ennesimo sollecito di calciare in porta e sotto lo spettro della sostituzione al 30' arriva la conclusione vincente da oltre 25 metri di Reccagni; una conclusione sulla quale probabilmente nulla avrebbe potuto nemmeno il portiere titolare.
A questo punto l'Unitas le prova davvero tutte, da due a tre punte e da tre a quattro punte. Delbarba abbandona per crampi al suo posto Bassini al rientro.Il cuore con cui i 22 in campo si affrontano è da applausi, il Coccaglio ci prova la Padernese si difende con le unghie e con i denti e si crea anche l'occasione per raddoppiare in contropiede. 4' di recupero. Al 2' di recupero Reccagni steso sulla fascia l'arbitro non ravvede il fallo e qui la grande sportività degli avversari che, in svantaggio, mettono la palla in fallo laterale è davvero da applausi.
4' di recupero gara finita ma si continua, il Coccaglio conquista una punizione al limite tempo scaduto...l'arbitro decide di farla tirare comunque.
Il tiro a giro di Caputo si infila nel sette e l'arbitro per continuare il suo personale show fa anche riprendere il gioco e prosegue per altri 40".
Come detto pareggio meritatissimo dal Coccaglio, quello che non si digerisce è il modo in cui è maturato e non intendo il minuto, ma il fatto che nonostante il capitano Gandossi abbia fatto presente che il fallo è stato fischiato a recupero scaduto l'arbitro abbia comunque proseguito.
Mi è dispiaciuto vedere le vostre facce negli spogliatoi, facce da ennesima sconfitta e non da ennesimo risultato utile consecutivo.

Forse il vostro sogno di arrivare primi si ferma qui, ma io sono sempre stato dell'idea che alla fine della stagione le sfortune e le fortune si bilancino e San Giuan il nostro dodicesimo uomo forse già da sabato prossimo potrebbe rimetterci in corsa.
Applausi ancora a tutte e due le formazioni per la battaglia e per la sportività, davvero due grandi gruppi posso dire anche specchio dei due tecnici che non mollano mai.

Per riprendere un pò dello spirito gogliardico che mi(ci) contraddinstigue: quando si parla di arroganza....questa ci sta sempre (anche se è scritta per altre occasioni, occasioni che nella vita non mancano mai)
Credo che apprezzerete :-).

I think I'm going
for a walk nowI feel a little unsteady
(due passi adesso aiuteranno a scaricare, voi discotecari invece non esagerate).

Concorso a premi: trova la "stranezza" nel commento di oggi.Punto su iDelba perchè è il più tecnologico.


Untouchable Face (Ani DiFranco)
I WON'T KNOW WHAT TO SAY EXCEPT
FUCK YOU

5 commenti:

  1. Ovviamente ha vinto iDelba come da mia previsione.

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  2. NON SONO TECNOLOGICO COME iDelba MA CURIOSO COME UN DELFINO QUALE' LA STRANEZZA?

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  3. mister la prossima canzone è richiesta da me moha e recca..asolti bele le parole del ritornello....
    il circo è acceso dei nomadi
    ciouni

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  4. Accolgo volentieri la richiesta per la prossima canzone.

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  5. Bianconero, te lo dico in privato. Altrimenti poi chi non capisce lo spirito "cazzaro" mi viene a dire che dò il cattivo esempio. Il buon Delbarba l'ha scoperto e l'ha presa sul ridere. L'intento era quello di sdrammatizzare una giornata davvero difficile da digerire.

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