lunedì 7 febbraio 2011

LETTERA APERTA A TUTTI GLI JUNIORES

In risposta al commento del giocatore del Roncadelle:

Ti pubblico volentieri, avrei voluto darti anche più spazio in un post di prima pagina (non solo in un commento a margine), ma la tua è una "tesi" (come tu stesso l’hai definita) personale e da tesserato preferisco aspettare sempre i comunicati ufficiali.
Prendo per buono comunque il tuo racconto che mi permette di fare un discorso più ampio su voi ragazzi ed in particolare su voi ragazzi juniores.

Io posso concordare che ci siano arbitri più o meno bravi, altri quasi incapaci e altri che invece cercano di mettersi in mostra al di sopra dei 22 protagonisti in campo; nonostante questo ancora non riesco a capire come si possa perdere la testa così facilmente.
Noi allenatori sbagliamo ad impostare la formazione, voi giocatori a volte commettete degli errori che nemmeno gli esordienti fanno più, è lecito che anche gli arbitri possano sbagliare.
Non posso parlare di Roncadelle-Cologne perchè non ero presente; mettiamo anche che non sia successo nulla e che l'arbitro abbia cominciato a tirare fuori rossi per "ogni minimo spintone" coprirlo di insulti di sicuro non ha migliorato la situazione; da giocatore dovrei pensare sempre alla mia squadra ai miei compagni che per una mia espulsione o squalifica potrebbero trovarsi in difficoltà, inoltre nello specifico parlando di voi ragazzi del Roncadelle avrei pensato al vantaggio importante che abbiamo in classifica che mi avrebbe permesso di mantenere la calma (in una partita che come tu stesso hai detto era praticamente finita). Allargando il discorso quest'anno ho visto cose davvero assurde e negative dal punto di vista del fair-play. Guardo in "casa mia" e ricordo Cazzaghese-Padernese stavamo dominando, forse la partita più bella dal punto di vista del gioco disputata quest’anno, stavamo prendendo qualche calcio di troppo...segnamo il 3a0 e per esultare sbeffeggiamo l'avversario che un attimo prima ci ha fatto un fallo. Risultato? Una mega rissa, io che entro per calmare gli animi e vengo espulso (PERCHE' SONO USCITO DALL'AREA TECNICA) e i 15' finali in cui rischiamo di non vincere la partita terminata poi 3a1. Siamo stati pessimi ancora sotto questo punto di vista nel dopo partita con l'Oratorio Young Boys, la cui colpa sembrava essere quella di aver pareggiato il nostro vantaggio! Abbiamo sbroccato (come uno dei miei ragazzi ha ammesso a mente fredda) insultandoli addirittura per la loro posizione di bassa classifica (follia pura per uno come me che ha fatto 2 anni a lottare per non retrocedere con giovanissimi e allievi eccellenza).

A Montorfano eravamo sotto 3a0 e ho visto due avversari farsi espellere per proteste e insulti per una rimessa laterale e per un fallo a metà campo.
Lasciamo poi perdere ciò che si è successo a Rovato sabato, che ora magari in molti sottovalutano perchè non ci sono state conseguenze peggiori.
Pochi di quelli che abbiamo battuto l'hanno presa sportivamente e a volte anche noi non siamo stati sportivi nel momento della vittoria, mentre devo dire che nella sconfitta siamo sempre stati leali (eccetto pareggio Young Boys come già detto).
Gli unici episodi positivi di fair-play che ricordo sono: Pontogliese, all'andata quando ci hanno dato contro un rigore "generoso" al 94' e non abbiamo perso la testa ed al ritorno quando dopo una partita molto maschia (senza colpi infami o proibiti), che probabilmente ha spento le speranze di vincere il campionato della Pontogliese, i ragazzi si sono stretti la mano complimentandosi a vicenda (tra tutti uno di loro addirittura mi ha chiesto direttamente scusa per l'intervento pericoloso effettuato su un mio giocatore); l'altro episodio è stata la nostra vittoria al 92' contro l'Oratorio San Michele (meritavamo noi, ma loro ormai erano vicini a fare il colpo), loro sono usciti dal campo sconsolati senza lamentarsi per rimesse laterali, angoli o falli presunti, e nonostante la delusione si sono dimostrati sportivi anche nel dopo partita.

Il calcio è uno sport di contatto e lo scontro è inevitabile, ma deve essere uno scontro di gioco; quando ci si “picchia” durante il gioco in modo onesto, ci si rialza sempre stringendosi la mano.
Quando invece si simula, si provoca con insulti o ci si dà spintoni come le alci in calore, si creano sempre i presupposti per fatti come quelli accaduti a Rovato sabato.

Spero che sabato scorso sia stato solo un giorno di ordinaria follia sui campi provinciali e che si possa tornare a vedere bel gioco e parlare di calcio; perché proprio non ha senso vedere ragazzi che, come quasi tutti voi, hanno vite serene e “agiate” (non credo che nessuno di voi viva nel Bronx) perdere la testa per le decisioni di un arbitro.

Lo sport per me si riassume nella tua frase finale "Ci vediamo sabato.. e attenti.. il lupo è ferito.. Ma non si puo' più permettere passi falsi. E che vinca il migliore!".
Mi fa capire la voglia di vincere che avete e la voglia di dimenticarvi gli episodi di sabato, lo sport per me è impegno, divertimento, lealtà, determinazione e ironia.

Nella tua frase c’è tutto quello che vorrei sempre vedere in voi ragazzi.

Ti replico con ironia “Ci vediamo sabato, spero che nessuno dei miei giocatori aderisca alla campagna WWF per la salvezza del lupo e per una volta speriamo che non vinca il migliore :-)

Mister Juniores Padernes

2 commenti:

  1. CHE IGNORANTE CHE SONO, UNA SIGNORA SABATO AD OGNI AZIONE PERICOLOSA DEL ROVATO MI DAVA UN SACCO DI SPINTONI, LEGGENDO IL TUO COMMENTO DELLE ALCI ORA HO CAPITO IL SIGNIFICATO DI QUELLE SPINTE. BISOGNA CHE VENGA PIU' SPESSO A VEDERE LA PADERNESE. SABATO POI MI SEMBRA DI CAPIRE CHE LE AZIONE PERICOLOSE SARANNO PARECCHIE, PER IL SECONDO TEMPO CI SARO' DI SICURO.

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  2. Sarà stata una di quelle a cui piace il contatto fisico :-).
    Spero per le mie coronarie che le azioni pericolose non siano troppe, già sabato sul gol di Paolino stavo infartando (dalla mia posizione sembrava non riuscisse più a concludere in porta)

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