PADERNESE - RONCADELLE 3-2

Il commento alla partita ve lo scriverò domani, ma quando vi parlo di atteggiamento positivo intendo cose del tipo: credere a tutto quello che si vuole...la pagina qui sopra l'ho preparata venerdì 4 febbraio prima della partita con il Real Rovato, perchè ho visto in voi l'atteggiamento giusto per ottenere qualsiasi cosa.

Non so se partire con le scuse o con i complimenti.
Per una volta partiamo dalla fine, mi scuso con Cristian e Marco perché oggi nel pre e nel dopo partita ho avuto la stessa utilità del 2 di picche a briscola con briscola cuori (o come direbbe Tony facendo riferimento ai Pokemon sono stato più inutile io di Shedinja… e questo voglio vedere se lo conosci Tony) ; sicuramente sentivo molto la partita e non per il risultato ma perché davvero credo già da tempo che vi meritiate un grande risultato come quello conseguito oggi.
Si inizia catechizzando Zanini, così come era successo sabato scorso con Pozzali, anche lui come Pozzo mi guarda inizialmente stranito con la faccia che dice “Va bene le maglie, ma siamo al Barça o è la Juniores della Padernese?”.
Il riscaldamento è di quelli che ti fanno capire che la squadra è carica e non sovraccarica, concentrata ma non agitata; la cosa un po’ più stressante sono stati i 5’ di attesa per la chiama dell’arbitro in cui ho dovuto sparare ancora qualche Delbarbata per allentare un po’ la tensione.
PADERNESE: Pozzi, Tenni, Delbarba, Falappi, Oukkeddou Gandossi, Reccagni, Guerini, Bonometti, Zanini, Tusi.
Si inizia come meglio non si può, con baricentro alto centrocampo aggressivo e palla bassa costringendo gli avversari sempre al rilancio lungo.
Il dominio territoriale è pressoché totale e Tusi, Reccagni e Bonometti serviti dai compagni fanno davvero ballare la difesa avversaria.
Al 10’ Reccagni concretizza la prima vera palla che gli capita tra i piedi, entra dalla destra e batte il portiere con un secco diagonale.
Per gli avversari sembra proprio una brutta botta e noi continuiamo a macinare gioco con buone manovre e con il muro di centrocampo Zanini – Guerini – Oukkeddou che non sbaglia un solo pallone.
Produciamo molto e da situazioni di calcio d’angolo e di calcio piazzato dalla tre quarti creiamo le condizioni per il raddoppio che non arriva solo per questione di centimetri.
Un Roncadelle che preso dalla foga di pareggiare non riesce a rendersi pericoloso se non al 30’ quando sfruttando le proprie doti aeree Pancheri supera Falappi nel confronto, ma spedisce alto.
Nel finale di tempo due occasioni d’oro per Bonometti, nella prima la sua conclusione si perde a lato, nella seconda la scelta (forse forzata) del pallonetto non è stata la migliore ed il portiere evita il colpo del KO.
Si archivia il primo tempo con zero tiri nello specchio della nostra porta, un successo inaspettato dal punto di vista del gioco (come nel secondo tempo della partita con la Pontogliese), e con i primi 25’ di grande calcio (almeno per me).
Negli spogliatoi mettiamo a punto le cose calmando chi come Tusi ha già rimediato un giallo (al primo fallo, ma credo ci potesse stare) e che con gli arbitri proprio non riesce ad avere feeling (dopo la protesta per il giallo, gli sono stati fischiati contro un gioco pericoloso con la testa dell’avversario abbassata all’altezza del proprio ginocchio e una punizione a favore a metà campo ignorando la regola del vantaggio con lui che avrebbe potuto raggiungere la palla in area di rigore…. forse non ci sarebbe arrivato, ma l’arbitro ha battezzato la palla persa prima di vedere se il vantaggio fosse davvero concretizzato o meno……questa enorme parentesi per dire che se gli arbitri li lasciate tranquilli sbagliano meno).
Il secondo tempo inizia con la stessa formazione del primo tempo, gli equilibri sono ottimi e non mi sento di variare nulla dalla quasi perfezione del primo tempo.
Manteniamo la squadra corta e il gioco è ancora a nostro favore, conquistiamo ancora una punizione dalla trequarti destra e questa volta la pennellata di un autoritario Guerini trova l’inzuccata solitaria di Zanini che si infila nel varco aperto dai compagni e sigla il 2-0.
Qui subiamo lo stesso rallentamento di ritmo “accusato” nel primo tempo (non si può sempre andare a 100 all’ora) ma non rischiamo nulla.
Esce Bonometti, dopo aver dato tutto in un ruolo non suo (perché le assenze non le aveva solo il Roncadelle), al suo posto Tancredi per chiudere meglio la fascia che cominciava ad arrancare e Reccagni va di punta.
Tusi si produce in un’accelerazione sulla sinistra, entra in area a tu per tu con il portiere.... è la sua palla quella che finisce sempre nell’angolino basso è la palla del KO; il suo tiro invece finisce 50 cm a sinistra dell’incrocio.
Qui iniziano i problemi “gravi” (rispondo così a tutti quelli che mi hanno scritto o detto “cosa ti è saltato in mente di fare 4 cambi”).
Al 20’ sull’azione successiva Tusi scattato da sinistra a destra si accascia al suolo e non riesce più a riprendere causa crampi, al suo posto Misko.
Palla dall’altra parte del campo e questa volta è Zanini colpito in un intervento di gioco da un avversario ad accasciarsi al suolo, con volontà prova a riprendere ma alla fine è costretto a chiedere il cambio, al suo posto Abeni.
Il cambio “programmato” è quello di Pasotti per Tenni che permette di avere forze fresche anche per la linea difensiva.
A 20’ dalla fine arriva il gol del Roncadelle, da una palla rinviata male centralmente i biancoverdi si ritagliano uno spiraglio per un tiro da 25 metri di controbalzo, Pozzi qualche passo fuori dai pali non riesce a trovare il colpo di reni giusto per evitare il peggio.
A questo punto le facce in campo cambiano (qualcuno si dispera, qualcuno mi chiede il perché di tutti quelle sostituzioni) sembrano quelle di chi ha perso la partita all’ultimo minuto.
I cambi non hanno influito sul gol preso, che è stato un episodio isolato; arriva la paura di vincere lo sapevamo che avremmo potuto incontrare questo spettro che puntualmente si è presentato.
Il Roncadelle a questo punto tenta il tutto per tutto e attacca in 8 uomini e a 10’ dalla fine arriva il pareggio; un rasoterra quasi innocuo dalla lunga distanza trova il clamoroso errore di Pozzi che a mano aperta lascia la palla a 40 cm dalla riga, la punta del Roncadelle insacca e ringrazia (forse in posizione di fuorigioco, almeno così dice chi era fuori dal campo a vedere…. io dopo il gol l’ultima cosa a cui ho pensato è se fosse buono o meno).
5’ in cui metaforicamente usciamo dal campo e rischiamo di perderla; Pozzi (che di solito dopo una papera ricomincia a parare alla giornata successiva) si ritrova subito e compie un mezzo miracolo deviando in angolo.
Reccagni smette di correre, solo il centrocampo e la difesa continuano a lottare per non buttare tutto all’aria. Il mio richiamo “amichevole” a Reccagni (l’ho invitato ad uscire e lasciarvi in 10 se non ci credeva più) si rivela utile quando con il Roncadelle proiettato in avanti per vincere Oukkeddou scavalca con una palla lunga tutta la squadra avversaria schierata nella nostra metà campo, Reccagni accelera su una palla impossibile e Ghirardi il collega di Pozzi restituisce il favore (che brutto ruolo il portiere, ma chi ve lo fa fare?) Reccagni incredulo più per i 60 metri di scatto fatti più che della palla da toccare dentro da 3 metri fa esplodere tutta Paderno segnando il 3-2.
E’ il 40’ tutto finito finalmente?
Niente affatto, i ragazzi in maglia biancoverde tirano fuori le unghie i denti e gli attributi e ci fanno vivere i gli ultimi minuti con un’agonia mai provata prima.
Ancora una sassata da fuori area che Pozzi vede passare tipo stella cometa, ed il dio del calcio che si era addormentato sul possibile 3-0 di Tusi si risveglia abbassando di 5 cm la traversa tanto da far terminare il missile terra aria sulla parte bassa e far rimbalzare la palla al di qua della linea bianca con la nostra difesa velocissima a liberare.
Ancora due calci d’angolo da cardiopalma ma ormai la convinzione dell’impresa è nella testa e nel cuore dei nostri difensori non si passa più. Ci sono anche occasionissime in contropiede per Misko, ma sarebbe una punizione troppo pesante per il Roncadelle.
Per chi segue la partita da fuori la vittoria è uguale a grande partita, noi oggi avremmo disputato una gara da applausi con qualsiasi risultato anche perdendo e vorrei che fosse questo il messaggio che arrivi a chi viene a vedervi, incitarvi e criticarvi. Bisogna valutare quello che i ragazzi “portano” in campo e oggi hanno portato GRUPPO, CUORE, ORGOGLIO, E GRAN QUALITA’ NEL PRIMO TEMPO e tutto questo ve lo hanno danno gratuitamente.
Hanno dimostrato di VOLERE DAVVERO e non solo di PENSARE DI VOLERE.
I ragazzi non hanno obbligo di risultato e ridurre la loro prestazione solo alla vittoria è davvero troppo limitativo, pensare che gli errori di Tusi (mancato 3-0) e Pozzi (gol del 2a2) possano fare cambiare il giudizio su quanto visto in campo è lontano galassie dal concetto che ho io di buon calcio e di sport in generale.
Volevamo vincere e l’abbiamo vinta; non avrei mai saputo come consolarvi in caso di pareggio o di sconfitta.
Avete dato tutto (Guerini anche un pezzo di dente), posso tranquillamente dire che avete dominato, e la gara negli ultimi minuti aveva preso la piega che le cose prendono quando le riteniamo ingiuste.
Vi avevo anche detto prima di rientrare in campo che le cose nello sport (così come nella vita) non sempre sono giuste, ma siamo noi determinati, siamo noi che possiamo prenderci quello che davvero meritiamo.
Siete stati eccezionali, una prova di gruppo unica che si riassume nell’abbraccio collettivo sul gol del 3a2.
Il terzo posto è davvero più vicino (1 punto), abbiamo incontrato 2 squadre davanti a noi inanellando due vittorie (3 contando il recupero dell’andata con il Cologne).
Stiamo uniti e vediamo quanto lontano si può andare, all’8^ giornata tireremo le prime somme e all’11^ vedremo a che distanza saremo dal target.

P.S. oggi mi avete anche "riumanizzato" per qualche minuto ho rivisto la mia squadra dei record capace di vincerne 20 consecutive senza mai vincerne una in goleada ma tutte di misura (o quando andava di lusso 2a0), a maggio saranno passati 20 anni giusti dal gol dell’aggancio nello scontro diretto (vinto 1-0, con rigore contro parato dal nostro portiere)… oggi nel finale mi avete ridato per qualche istante quella profonda ed intensa emozione. Grazie a tutti ancora.

Il Mister
che non dorme mai

IF YOU BELIEVED THEY PUT A MAN ON THE MOON.........

Man On The Moon (R.E.M.)