sabato 22 ottobre 2011

PADERNESE - UNICA 1-1

La Padernese non riesce a migliorare il proprio record di vittorie consecutive in una giornata in cui non si salva nulla tranne la cosa meno importante...l'imbattibilità interna del mister che oggi compie un anno e mezzo (ultima sconfitta il 25 aprile 2010 ko interno 2-3 con la Rudianese nella categoria Allievi) 

In alto: Lissignoli, Oukkeddou, Delbarba, Bonometti, Guerini, Mastrorocco
In basso: Tusi, Abeni, Lumini, Falappi, Pasotti

La Padernese in campo con Mastrorocco, Pasotti, Lissignoli, Abeni, Falappi, Delbarba, Bonometti, Guerini M., Lumini, Oukkeddou, Tusi. A disposizione: Pozzi, Tenni, Bazzoli, Gatti, Raza, Manezzi, Dellafiore.

Quasi impossibile fare il commento oggi (non per i due punti persi) perchè proprio non sono in grado di capire la genesi della indecente prestazione odierna.
Impossibile pensasre di avere sottovalutato l'avversario in quanto sapevamo di avere assenze importanti, e sapevamo anche che l'Unica è una buona squadra (lo aveva dimostrato anche nella sconfitta subita per mano dell'Ome e nel pareggio con la sportiva).
Le cose sono andate male fin dalle primissime battute, il solito problema legato alla mancanza di aggressività e all'inconsistenza di un centrocampo che non riesce mai a filtrare come dovrebbe.
La linea difensiva della Padernese ha concesso un numero di calci di punizione in zona pericolosa a causa di interventi costantemente in ritardo ed eccessivamente sull'uomo.
L'Unica è stata padrona del campo e pur non avendo occasioni clamorose ha sempre dato l'impressione di avere la gara in pugno.
Le velleità offensive della Padernese si spengono sul fondo prima con una rapida conclusione di Bonometti (fuori sul primo palo), poi con un tiro a giro di Tusi fuori di poco.
La totale mancanza di personalità paralizza le giocate, avevamo impostato la partita sui cambi di gioco e nessuno (tranne Bonometti, che ha messo Tusi in condizioni di andare a rete) ci ha mai provato.
Al 30' arriva il meritato vantaggio ospite (30' che oggi porta male perchè ha appena pareggiato il Genoa...).
La Padernese non riesce a salire si prova a dare più esperienza con l'inserimento di Dellafiore e Tenni (per Lumini e Lissignoli) prima della fine del primo tempo.
Finisce il primo tempo e quando  negli spogliatoi l'unico che ci crede è l'allenatore si capisce che non si andrà molto lontano.
In avvio di ripresa non si fa nemmeno ad entrare in campo che gli avversari provano  un gran tiro dalla distanza e solo la traversa ci salva dal colpo del k.o.
Dopo 10' per fortuna l'Unica (squadra molto giovane) accusa la fatica ed esce un pò la Padernese.
Entra anche Manezzi al posto di Abeni.
Arrivano un paio di buone occasioni per Oukkeddou (debole conclusione da dentro l'area), Manezzu (credo, si vede poco dalla mia posizione) di testa da calcio d'angolo fuori di un soffio.
Fuori anche Bonometti al suo posto Raza.
La pressione confusionaria della Padernese viene alla fine premiata con il gol del pareggio ad opera di Tusi pescato da Pasotti con una palla sparata con la forza della disperazione.
Gli avversari si lamentano per un fuorigioco, che però riguardava Raza e Dellafiore disinteressati completamente dell'azione.
L'Unica rimane in 10 uomini a causa delle ripetute proteste.
L'arbitro evidentemente non convinto di quanto fatto (e dopo un arbitraggio discutibile...Tusi sportivamente non si tuffa quando gli tirano la maglia, ma se per far capire al direttore di gara di essere stato trattenuto in area di rigore deve arrivare ad alzarsi la maglia per fargli vedere le unghiate del difensore che gli hanno provocato una ferita sanguinante.....vuol dire che non ci siamo).
La Padernese spinge sull'acceleratore senza idee ma solo con forza fisica quanto basta per arrivare in area di rigore Guerini Mirko che viene clamorosamente steso dall'estremo difensore (io rimango senza parole, mentre gli avversari ammettono l'incomprensibilità della decisione arbitrale).
Non mi lamento per il rigore (assurdo), ma gradirei un comportamento più collaborativo da parte degli arbitri soprattutto nelle decisioni oggettive come i minuti di recupero. 
Io come allenatore credo di avere il diritto di voler tenere alta la tensione (nei limiti della sportività), se invece sono gli arbitri che quando siamo in vantaggio a Paderno chiamano 4' di recupero e ne fanno 6' (fino al pareggio avversario) o come nel caso odierno ne chiamano 4' (con 10 cambi fatti e minuti persi ad ogni rimessa laterale) e ne passano 2' a discutere bellamente con la panchina avversaria la tensione si alza ma nel modo sbagliato.
Un appunto sulla mancanza totale di fair-play: nel finale di gara non abbiamo restituito una palla che era stata messa fuori dagli avversari.
Lo abbiamo fatto per "ritorsione" ad una situazione  del primo tempo  in cui gli avversari ci hanno restituito la palla a ridosso della nostra area venendoci a pressare, ma si tratta comunque di un episodio ingiustificabile la palla andava restituita.
Vi dico quello che ho sempre pensato sul buttare la palla fuori con avversario a terra: "siete abbastanza grandi per capire se il contrasto che avete fatto è pericoloso (una testata, un tackle a gamba tesa) e se non ve ne rendete conto c'è la panchina ad indicarvelo. Sono solo quelli i casi in cui buttare fuori e lontano il pallone, in tutti gli altri casi si continua finchè non interrompe l'arbitro".
Si riparte lunedì, spero sappiate ritrovarvi perchè sinceramente non so più che stimoli darvi, se nemmeno essere primi è stato sufficiente, per far si che teniate alla squadra come se fosse l'unica cosa che esiste e per mettere grinta e deteminazione quando si scende in campo.
Come già detto si può anche perdere anche perderene 20 di fila ma giocando sempre dando tutto e chi era con me agli allievi eccellenza sa bene cosa vuol dire perdere ogni domenica provandoci sempre.
A Breno capiremo se siamo stati un bluff o se ci siamo solo dimenticati per 75' di essere la Padernese.

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