sabato 8 ottobre 2011

PADERNESE - REAL ROVATO FRANCIACORTA 3-0

 In alto: Mastrorocco, Guerini M., Archetti, Bertolini, Falappi, Bonometti, Codenotti
 In basso: Pasotti, Oukkeddou, Lumini, Tusi 
Fortunatamente la Padernese riserva il peggio di sè per la foto iniziale (a parte il fatto che non capisco perchè stiate 7 sopra e 4 sotto) con capigliature censurabili, smorfie assurde, occhi chiusi, corna (cancelate con pessimo photoshop).
La partita è stata altra cosa; una gara esattamente come l'avevo attesa contro un avversario molte ben organizzato dal punto di vista tattico con un centrocampo di spessore e dei laterali sempre pronti colpire.
La PADERNESE si è presentata con Mastrorocco, Pasotti, Oukkeddou, Guerini M., Falappi, Archetti, Bonometti, Bertolini, Lumini, Codenotti, Tusi (C). A disposizione: Pozzi, Barbiera, Dellafiore, Gatti, Lissignoli, Manezzi, Tenni
REAL ROVATO FRANCIACORTA: Uberti, Dimaro, Belotti, Bevilacqua, Baresi, Tripodi, Zambelli, Jilal, Bruni, Ruggeri, Oliva. A disposizione: Pagani, Lanzieri, Cominelli, Uberti M., Turra, Boateng 

Il Real Rovato inizia bene con grande personalità, la Padernese nei primi minuti risente dell'affaticamento muscolare dei pesanti allenamenti settimanali e subisce il gioco avversario.
La difficoltà arrivano soprattutto a centrocampo dove gli avversari esercitano costante pressione alta costringendo la nostra linea ad arretrare drasticamente.
Avevo chiesto squadra corta, doveva essere un corto offensivo, ma ci siamo trovati con i centrocampisti schiacciati sulla linea difensiva.
La fortuna e la bravura della difesa (Falappi e l'onnipresente Pasotti su tutti) ci consentono di mantenere la porta inviolata.
La Padernese non riesce ad uscire lo dovrebbe fare con i centrocampisti centrali che portano palla e invece ogni palla recuperata diventa occasione per lanciare.
Qualche fiammata di Bonometti, uno schema di punizione Codenotti/Tusi che vede quest'ultimo vistosamente trattenuto in area di rigore.
Tutto questo dal 30' in poi quando il rullo compressore Padernese inizia a scaldarsi, l'accelerazione decisiva arriva al 40' quando la squadra riesce finalmente ad arrivare sul fondo e ad andare al cross. Lumini buca da pochi passi, arriva da dietro Codenotti di testa (ostacolato anche da un compagno) che colpisce il palo.
Il Real Rovato rischia di trovarsi immeritatamente sotto, ma si salva.

Si va al riposo sullo 0-0; è la prima volta che non chiudiamo un tempo in vantaggio le facce sono quelle di chi è preoccupato e non di chi è consapevole dei propri mezzi.
Forse qualcuno si aspettava un mister pronto a sbraitare invece, come avevo chiesto a Guerini M. in campo (che lamentava una squadra troppo difensiva), arriva uno moderato che chiede alla squadra di giocare accelerare e fidarsi dei propri mezzi e di chi dà indicazioni da fuori.
L'unico mio timore era relativo alla sindrome da autoinnamoramento che viene volte patita dalle squadre che hanno risultati positivi e alla prima difficoltà non c'è quel furore agonistico (tipico della scorsa stagione) che ti fa vincere anche quando tutto sembra volgere al peggio.
La risposta avuta dalla squadra nei secondi 45' è stata piuttosto eloquente. La Padernese non è solo una squadra con una discreta idea di calcio, ma è ancora la squadra con gli attributi della scorsa stagione.
Dopo 5' Bonometti sguscia via sulla sinistra converge e il pallone calciato con il suo tiro a giro destinato all'incrocio subisce una bava di vento che non gli consente per un soffio (è il caso di dirlo) di portare la squadra in vantaggio.
Si comincia a creare molto, la fase di corsa del Real Rovato è praticamente finita.
Oukkeddou trova spazio per proporsi e concludere a rete (di destro!!evento!!), Uberti in difficoltà indietreggia e riesce a smanacciare in angolo.

Abbiamo dedicato ore nelle ultime settimane alle situazioni su palla da fermo, ne avevamo collezionate a dozzine nelle due partite (Bresciaoggi e campionato) con il Centrolago senza mai riuscire a concretizzare per questione di centimetri o per numeri dell'estremo difensore avversario.
Al 20' arriva il momento di concretizzare il lavoro degli allenamenti e quando sugli sviluppi del calcio d'angolo arrivano i tre soli sul pallone mancandolo di un soffio sembra l'ennesima occasione persa, ma dietro di loro si ritrova la palla sui piedi Tusi (bravo a seguire il movimento) che insacca come il miglior Pippo Inzaghi.
Il Real Rovato si scompone, il colpo del KO è in agguato, al 23' altra palla recuperata a metà campo lavoro perfetto di Lumini che mette in condizioni Codenotti di dirigere il gioco come meglio può Tusi capisce che la palla è quella buona la riceve e captando il portiere fuori dai pali inventa una mezza girata da paura che finisce nell'angolo del secondo palo alla destra di Uberti. L'azione del gol è la fotocopia del gol di Raza con il Passirano, ci lavoriamo tanto ma sta diventando un marchio made in Paderno.
Entra Dellafiore al posto di Lumini.

Bonometti riceve una sponda, salta un'avversario con un numero dei suoi, ma non riesce a tirare fuori dalla sua valigia dei trucchi il tiro vincente.
Ancora Bonometti trova uno spunto sulla destra e va al passaggio filtrante sul quale i compagni sono in ritardo. Alla sua quasi ottima manca solo il gol; recupera palla, corre, salta l'uomo, serve assist....praticamente perfetto se solo il Delba gli scaricasse la App "1 dribblig + tiro in porta".
La Padernese si difende con ordine Falappi anticipa a ripetizione, Archetti cancella una prova non buona dal punto di vista dell'impostazione del gioco (per me due suoi errori uguali non sono accettabili) con un posizionamento sempre perfetto e con una chiusura alla Nesta vecchi tempi quando il gol sembrava ormai solo una questione tra Mastrorocco e attaccante avversario, Pasotti sembra ormai quei bambini che hanno imparato il trucchetto e ci campa di rendita, Oukkeddou si riprende da un primo tempo preoccupante, mentre Bertolini in marcatura su Ruggeri (espulso a 15' dalla fine) ha un compito ingrato, ma svolto come al solito bene così bene da annullare totalmente il giocatore avversario che poteva inventare qualcosa da un momento all'altro.
Se tutto va così bene è ora di chiuderla e che goduria quando la si chiude con un altro marchio di fabbrica Padernese, parte il trenino padernese Tusi fa suo il pallone lo serve in mezzo a Dellafiore che di piatto  (udite udite e non di esterno) insacca e chiude i conti. Si completano i cambi con Barbiera per Bonometti, Gatti per Tusi, Manezzi per Guerini M., e Lissignoli per Pasotti (che dopo 8 partite ufficiali consecutive vorrebbe stare dentro per calciare un angolo).
Nel finale di gara la Padernese si limita a controllare, ancora un'occasione buona ma non facile per Gatti e qualche rischio finale che non mi è piaciuto.
Grande grinta, grande determinazione, grande fame.
Siamo ancora in vetta e da questa sera so che ci siamo con merito, mentre il Folzano ha asfaltato anche l'Ome.
Non mi interessa quanto difficile sarà, è un dovere morale provarci.
Un dovere verso di me, verso chi vi segue e soprattutto verso voi stessi per tutto quello che fate in allenamento durante la settimana.
La differenza si vede e ve l'ho detto anche giovedì che "in allenamento la Padernese inizia dove gli altri finiscono" ora dovrete puntare a migliorare quegli automatismi che ci possono far competere per il podio.
Oggi mi avete stupito per carattere, vi chiedo di potere proseguire tutti insieme questo cammino collaborando anche con la migliore comunicazione e l'attaccamento alla squadra.
Vi dico solo di fare attenzione che, se siamo una formula1, siamo un oggetto tanto bello quanto delicato e basta qualche millimetro di imprecisione per andare fuori strada.
Complimenti a tutti. 

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