martedì 6 settembre 2011

PADERNESE - VALLECAMONICA 1-4


La prima Padernese ufficiale della stagione si è schierata con: Mastrorocco, Pasotti, Delbarba, Manezzi, Falappi, Guerini N., Gatti, Guerini M., Lumini, Tenni, Tusi (C) a disposizione Pozzi, Raza, Abeni, Bazzoli, Dellafiore, Bertolini, Archetti.
Non molte le raccomandazioni prima di entrare in campo, consci della nostra inferiorità si prova ad impostare la partita quasi ed esclusivamente sul contenimento.
L'avvio è di quelli già visti svariate volte la scorsa stagione, con l'aggravante che quest'anno non ci sentiamo in grado e non abbiamo la grinta e la rabbia agonistica per recuperare.

Dopo 7' siamo già sotto 1a0 uno sfortunato rimpallo difensivo tra i due centrali mette l'attaccante del Valcamonica in condizione favorevole per insaccare indisturbato.
Si è trattato di un incidente, ma quello che accade nei successivi 38' sarebbe stato davvero meglio non vederlo mai.
Non siamo mai riusciti a fare 3 passaggi consecutivi corretti, abbiamo subito l'avversario in lungo e in largo con svarioni difensivi degni dei peggiori video di comiche calcistiche che si trovano su Youtube. Nell'unica azione di gioco degna di nota che riusciamo a confezionare Gatti arriva sul fondo e mette in mezzo, ma il cross è debole e non trova nessun compagno.
Tra lisci, mancati colpi di testa, rinvii centrali sui piedi degli avversari, concediamo 6 palle gol clamorose che tra imprecisione e sfortuna degli avversari non vengono concretizzate.
Andiamo al riposo incredibilmente sotto solo di una rete, non ricordavo tanta fortuna dalla finale del torneo di Bornato con il Castegnato (ma quella volta la fortuna ce la meritammo tutta disputanto una partita di cuore).
Nello spogliatoio le facce degli 11 non convincerebbero nessuno, silenzio di rassegnazione che lascia solo aperta l'opzione di due cambi immediati Abeni per Manezzi e Bertolini per Gatti.
Si inizia e il Valcamonica fallisce un'altro gol clamoroso; il gol arriva comunque con Abeni che per un'attimo clona la brutta prestazione di Manezzi, concedendo spazio al diretto avversario la palla si insacca nel sette e Mastrorocco deve arrendersi ancora.

Il calcio è così strano che a volte si stenta a capirlo, la Padernese mai in partita ci rientra con un gol in mischia di Lumini (l'uomo in più di questo inizio stagione).
Il Valcamonica da questo momento molla la pressione e la Padernese comincia a crederci Tusi potrebbe fare meglio in un paio di occasioni (ma accusa problemi muscolari derivanti dall'allenamento troppo intenso di ieri).

A 15' dalla fine il Valcamonica rimane in dieci a causa di un'espulsione per proteste.In panchina ci si chiede se non sia il caso di accontentarsi del miracoloso e dignitoso 1-2, la decisione alla fine è stata quella di provarci con l'ingresso "azzardato" di Archetti in difesa mentre Abeni lascia il posto a Guerini Nicola a metà campo.
Il baricentro si alza, ma non combiniamo quasi nulla di buona è ancora Lumini a trovare uno spunto e calciare un diagonale che forse avrebbe meritato più fortuna.
A 5' dalla fine si tenta il tutto per tutto fuori Falappi dalla linea difensiva e dentro Dellafiore in attacco.
Non sfruttiamo la superiorità numerica, insistiamo con lanci lunghi e prevedibili e ci apriamo a contropiedi di portata devastante.
Al 2' minuto di recupero un calcio di punizione, concesso generosamente per un intervento difensivo di Guerini Nicola, chiude il conto.
E purtroppo al 5' di recupero il risultato diventa ancora più tondo.

Se preso solo numericamente è un risultato bugiardo che non fotografa minimamente i diversi momenti della gara, il Valcamonica avrebbe potuto dilagare per 60' la Padernese ha dato la sensazione di poter pareggiare per almeno 15' si finisce con un poker subito in superiorità numerica.
Prendo atto di quanto lamentato dal nostro capitano (l'allenamento sbagliato di ieri), ma devo prendere atto anche dei 35 lanci a vuoto fatti, del non essere riusciti ad effettuare un solo cambio gioco in 90' di aver girato le spalle ad ogni palla alta e di non non essere riusciti a fare più di due passaggi consecutivi.
Ripartiamo dall'allenamento di giovedì (io proverò a non sbagliarlo, provate a fare lo stesso anche voi) per essere almeno presentabili il prima possibile.
 
Cosa c'è (Vasco Rossi)

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