sabato 2 aprile 2011

ORATORIO SAN MICHELE - PADERNESE 2-0


Il cambio di modulo proposto per 20' determina la prima sconfitta del girone di ritorno.

PADERNESE: Pozzi, Tenni S., Delbarba, Falappi, Oukkeddou, Gandossi, Tenni M., Guerini, Dellafiore, Tusi, Bonometti.

L'avvio è favorevole con una buon dominio territoriale che culmina con un tiro nello specchio della porta (tutti gli altri fuori) effettuato da Tusi, poi al primo affondo avversario abbiamo cominciato ad imbarcare e non ne siamo più usciti.
Su un intervento di Falappi l'arbitro (che per tutta la partita ha fischiato troppo poco in entrambi i sensi) vede un rigore ed indica il dischetto.
Siamo tra le squadre di vertice quella con più rigori contro ed eravamo la terza miglior difesa, un dato difficile da interpretare.
Rigore realizzato e gara che cambia completamente, squadra molle e Oratorio San Michele che si chiude e gioca con coraggio su ogni pallone.
Noi ci riproviamo, ma se le porte fossero due a fianco noi tireremmo nello spazio in mezzo.
La squadra non c'è, il gioco tanto meno.
Andiamo al riposo senza più rischiare, ma lasciando inoperoso il portiere.
La prestazione della difesa è completamente insufficiente dal punto di vista dei movimenti, il centrocampo non riesce a suggerire palloni giocabili e l'attacco non punge.
Si riparte con lo stesso undici, le cose non cambiano e si prova a cambiare le fasce.
La nostra convinzione la si vede sul gol del 2a0 che arriva dopo 10' con la difesa che balla e nessuno che è in grado di allontanare il pallone dall'area.
I 45 punti di differenza sono annullati dalla grinta dei ragazzi di Travagliato (grinta che li aveva contraddistinti anche all'andata dove l'avevamo spuntata 3-2 al 92').
E' la 33esima rete segnata dell'Oratorio e la 39esima subita dalla Padernese.
Si fanno subito tutti i cambi dentro Pasotti, Bassini, Tancredi, Reccagni e Abeni.
Cambia poco, un pò più di convinzione ma davvero poco per chi vuole vincere.
L'unica vera occasione è sui piedi di Reccagni che riesce ad anticipare il portiere in uscita la palla poi arriva a Bassini che calcia a botta sicura ma il suo tiro è salvato sulla linea.
L'Oratorio San Michele ci riprova in contropiede e va vicino al tris.
Ci si prova con confusione, ma finisce con la meritata vittoria degli avversari.
A quelli convinti che la qualità degli allenamenti non conti, dico di rileggersi i commenti delle ultime settimane.
Non ci siamo più e dispiace, ma non si ricostruisce al sabato in partita.
Le partite sono fatte per mettere in pratica quello che si è imparato negli allenamenti.
E questa rischia di essere la prima squadra che alleno che fa meno punti nel girone di ritorno rispetto al girone di andata; non sono un allenatore professionista, il mio compito è quello di motivarvi e se questi sono i risultati posso concordare con Reccagni che ho completamente fallito.
Mentre noi fornivamo questa prova da dimenticare, il Roncadelle veniva bloccato a Coccaglio sull'1a1 e la Pontogliese serviva il poker al Montorfano (4a1).
Un'occasione persa per consolidare il secondo posto e come già da qualche settimana dico la Pontogliese punta e merita il podio.
Serve un cambiamento a partire dagli allenamenti per affrontare con decenza le ultime 3 partite, e qualcosa cambierà sicuramente e profondamente.



Self Esteem (Offspring)


P.S. per Roncadellese.....sto prendendo in considerazione Big in Japan dei Guano Apes

4 commenti:

  1. Come sempre senza firma non pubblico nessuno. L'incapacità di esprimere le proprie idee (che potrebbero esserea anche giuste) mettendoci la faccia evidenzia i limiti di cui si parlava ieri.
    Limiti che diventano infantili quando si attacca un compagno di squadra. Mi tengo Tusi zoppo in campo per 90' i supplementari e gli faccio calciare anche i rigori. Ha sempre dimostrato maturità ed attaccamento e so che su di lui posso contare in allenamento e gara.
    Se poi il mister è scarso, la colpa non è di Tusi.
    Per affrontare qualsiasi squadra ci vuole impegno e determinazione, ma se pensate che la differenza tra la ex-seconda in classifica e la penultima che aveva 6 punti si misuri con i moduli (4-5-1 4-4-2 o chissà cos'altro) non posso che accettare la vostra idea.
    Io rifletterei sul fatto che l'unico "titolare" in panca per 50' era Reccagni (Scarpello era assente).
    Per chi parla poi di umiliazione....credo che l'umiliazione sia allenarsi come nelle ultime due settimane.
    L'obiettivo di inizio anno non era certo quello di vincere il campionato, ma vista l'ottima serie positiva sarebbe stato un peccato non provarci e fino a che ognuno ha fatto il proprio compito siamo stati in corsa.
    Ora la corsa è finita e si è ritornati da dove si era partiti e alle situazioni degli anni precedenti, quindi accetto e condivido le critiche sul fallimento.
    Ma consiglio a tutti di riflettere su dati oggettivi, dati che sul blog sono scritti....da tempo.

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  2. IMPEGNO,DETERMINAZIONE,MODULI,TITOLARI,RISERVE,ALLENATORE,UMILIAZIONE? NEI PRIMI 20 MINUTI ABBIAMO AVUTO OCCASIONI DA GOAL PIU' DI LORO, UN RIGORE DUBBIO E' STATA LA DIFFERENZA.

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  3. Ciao Bianconero, non concordo che la differenza sia stata un rigore dubbio. Gli avversari hanno giocato con rabbia agonistica e senso del sacrificio, noi non abbiamo fatto niente di quello che proviamo in allenamento (ed è la seconda partita consecutiva).
    E' vero che quando si tratta di fischiare un rigore contro alla Padernese non ci pensa su mai nessuno. Siamo la terza miglior difesa e ci hanno dato contro rigori pesanti molto dubbi a partire dalla 2a giornata a Pontoglio (rigore al 94'). Communque chi ha visto i ragazzi giocare in 10 a chiari contro lo Young Boys e li ha rivisti a Travagliato con il S.Michele ha potuto evidentemente notare che non c'era unità di intenti.

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  4. LORO RABBIA AGONISTICA IMPOSTA DA UN EX MISTER PADERNESE OK MI STA BENE, UN PO' DI CONVINZIONE IN PIU' QUELLO CHE DOVEVAMO AVERE NOI. SUCCEDE ORA NON BISOGNA MOLLARE.

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