sabato 26 marzo 2011

PADERNESE - CAZZAGHESE 1-1


Il sogno di raggiungere la vetta sfuma dopo una partita scivolata via di mano quando sembrava sotto controllo.

A fine gara ho visto in molti di voi rassegnazione e sconforto, come se non avessimo fatto nulla di buono finora.

Siamo ancora imbattuti in casa da inizio stagione ed imbattuti nel girone di ritorno e non è proprio cosa da poco.

Nel riscaldamento fatichiamo a trovare la concentrazione, siamo lenti mentalmente nello scegliere la soluzione giusta poi una luce prima di rientrare negli spogliatoi (ma siamo lontani dalla solita Padernese)

PADERNESE: Pozzi, Scarpello, Delbarba, Pasotti, Oukkeddou, Gandossi, Reccagni, Guerini, Tancredi, Abeni, Tusi

La partita non sarà di quelle che passerà alla storia, è mancato fin da subito intelligenza tattica e mordente.

Ci ostiniamo in lanci lunghi sempre preda dell'ottima difesa avversaria, in particolare di capitan Orizio che ha disputato una partita da incorniciare non solo dal punto di vista fisico, ma anche sotto l'aspetto tattico.

Uno dei pochi lampi arriva in avvio di gara quando al 5' Tancredi e Tusi (quest'ultimo in fuorigioco ed ha dovuto lasciar correre il pallone) si trovano a tu per tu con il portiere, la conclusione dell'esterno destro padernese è clamorosamente fuori dallo specchio della porta.

Poi ci limitiamo a controllare senza soffrire, ma con una Cazzaghese brava a coprire tutti gli spazi.

Il nostro centrocampo è privo di idee Abeni non riesce a trovare il ritmo gara e Guerini non riesce da solo a dare equilibrio alla manovra, Oukkeddou intanto dietro dà tranquillità alla difesa ed è preciso nelle chiusure.

Il campo duro e i rimbalzi lunghi dei palloni non aiutano le due squadre ad essere precise nelle giocate.

Arrivano ancora due ghiotte occasioni la prima vede Reccagni entrare in area, pescato su perfetto assist, e concludere debolmente nell'angolo consentendo al portiere avversario la decisiva respinta in tuffo.... respinta sulla quale Tancredi non è lesto ad avventarsi.
La seconda occasione arriva da un'accelerazione sul fondo di Reccagni il cross è perfetto ma Tusi al limite dell'area piccola non trova il tempo giusto per il tocco vincente.
Si va al riposo, manca tensione agonistica e non si riesce a crearla.
Abeni alza bandiera bianca e si improvvisa il duo di centrocampo Pasotti, Guerini con l'ingresso di Falappi a destra in difesa.
La ripresa parte sulla falsa riga del primo, ma al 15' paghiamo l'improvvisazione l'entrata di Pasotti sui 25 metri viene giudicata fallosa ed il calcio piazzato battuto con potenza e precisione beffa Pozzi.

Vantaggio Cazzaghese, ma a differenza delle altre partite nessuno pensa a recuperare la palla in fondo al sacco per riprendere velocemente il gioco.
Siamo sotto senza aver mai sofferto oltre misura e senza comunque mai aver provato a vincere la partita.
La Cazzaghese si stringe in 9 dietro la riga della palla con grande orgoglio ed ordine e ancora fatichiamo ad andare dentro.
Entrano Bassini, Bonometti, Bonetti e Tenni Matteo a rilevare Tancredi, Pasotti, Scarpello e Delbarba, la difesa rimane a tre... a volte solo a due.
A 15' dal termine si prova il tutto per tutto alla rinfusa, soluzione che non mi piace ma la mancanza di gioco e di palloni rasoterra filtranti non mi ha permesso di ragionare diversamente non cosentendomi di individuare debolezze nella squadra avversaria.
Dal mucchio selvaggio scaturiscono un tiro di Bonetti fuori di poco, un colpo di testa a lato di Gandossi completamente libero sul secondo palo, un gol annullato a Tenni Matteo (giustamente per fuorigioco), una selva di calci d'angolo e punizioni che fanno sempre pensare al pareggio.
Su una di queste situazioni di gioco da fermo qualcuno (non so chi ) calcia alto dalla riga di porta (roba che nemmeno Vieri con la Corea al mondiale 2002) e su un'altra si grida al rigore per un intervento di mano (che sembrava proprio esserci)...comunque complimenti perchè le proteste sono state urbane e limitate.
La Cazzaghese in contropiede si crea due ottime occasioni per chiudere i conti, ma un pò la fortuna e un pò la voglia di Guerini e Gandossi di non mollare evitano il peggio.
Al 94' arriva il gol di Bonometti sull'ennesimo cross di Guerini; questa volta Gandossi corre a prendere la palla in fondo al sacco, ma non c'è più nemmeno il tempo di riprendere il gioco.
Restiamo imbattuti in casa, anche se è più l'amarezza per il sogno svanito che per festeggiare la serie positiva di 10 risultati utili consecutivi su 10 partite nel ritorno. I nostri avversari diretti volano; il Roncadelle cala il poker (4-1) al Torbole e il Montorfano torna con 9 gol fatti in casa della Trenzanese.
Il campionato resta un affare per due, ma noi dobbiamo onorare quanto fatto finora nelle ultime quattro partite che ci aspettano e per difendere il terzo posto nella speranza di arrivare ancora secondi.

We're flying high
We're watching the world pass us by
Never want to come down
Never want to put my feet back down
On the ground



Never Let Me Down (Depeche Mode)


P.S.
Come consiglio per ripartire vi posso dire di smettere la caccia al colpevole (dall'allenatore, all'attaccante che ha sbagliato il gol, al portiere che non ha parato).

Altre volte abbiamo avuto tensioni in allenamento (vedi pre-Roncadelle) ed i risultati hanno nascosto tutto.

I gol li abbiamo sempre sbagliati e a volte abbiamo subito reti assurde, ma la grinta il carattere e la vittoria finale ci hanno sempre restituito entusiasmo.

Entusiasmo che non dovrà venire meno ora per un mezzo passo falso, ci abbiamo provato e siamo usciti a testa alta.

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