martedì 2 novembre 2010

MONTORFANO ROVATO - PADERNESE 3-0

Faccio un commento a caldo perchè potrei stare a pensarci 3 giorni senza scrivere niente di intelligente.
Siamo partiti bene, benissimo direi. Quadrati con buon giro palla e dopo 6' siamo in svantaggio senza che gli avversari tirino in porta. Miracoli del calcio.
25' passati nella metà campo avversaria che mi fanno pensare "con questa intensità non solo la riprendiamo, ma la vinciamo", ma non tiriamo in porta.
La vinciamo, la vinciamo e puntualmente un tiro da fuori ci castiga 2-0.
Morale sotto le scarpe e poi caos con lanci lunghi, avversari che non restituiscono la palla da noi calciata fuori per consentire il soccorso di un avversario (cosa che invece è stata fatta in una seconda occasione simile), proteste avversarie esagerate per essere stati giustamente ammoniti per mancato rispetto delle distanze, gioco duro e una serie di falli infinita da una parte e dall'altra. 
I ragazzi del Montorfano ogni volta che vedeno la porta calciano, senza impensierire Pozzi, ma comunque con la convinzione di provarci.
L'ingresso di Tusi e Dellafiore nella ripresa dà vivacità all'attacco ma smettiamo di giocare come nel primo tempo (non dico bene perchè è ridicolo scrivere che si gioca bene e si è sotto 2-0).
Le occasioni migliori sono per Tusi, ma una volta la palla esce di un soffio e l'altra il portiere riesce con la punta delle dita ad evitare di essere beffato con un pallonetto.

La partita si chiude a 20' dalla fine con una punizione che trova il sette e spegne del tutto le nostre flebili speranze. Una partita chiusa con un finale assurdo 2 espulsioni nelle file del Montorfano che sul 3-0 ha dimostrato un inspiegabile nervosismo per ogni decisione arbitrale e una pochi minuti dopo nelle file della Padernese. Bonometti reagisce con una spinta ad una provocazione avversaria e si finisce 9 contro 10 tra caos sugli spalti e sulla panchina avversaria.
Rigore non concesso al Montorfano per un fallo in uscita di Pozzi, l'arbitro concede il vantaggio ma l'attaccante in maglia bianca fallisce il tap-in (utile per fomentare altri isterismi).
L'ultimo sussulto padernese sono un colpo di testa di Codenotti che trova l'incrocio e un tiro da fuori di Guerini savato sull'area piccola da uno sfortunato rimpallo su Dellafiore.
3-0 troppo tondo? Non so. Ma davvero non so.
Vedo una squadra reazionaria convinta che i risultati dipendano dai moduli e non dall'impegno e dalla grinta che si mettono in campo e perdere non fa altro che alimentare ulteriormente questa corrente.
Lo avevo detto martedì se si vince con il "modulo nuovo" ci si sarebbe convinti di aver trovato l'uovo di colombo, mentre perdendo....... perdendo è sempre la solita storia di sempre per un allenatore: se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi sei.....

Se volete fate le vostre pagelle (di tutta la squadra o individuali, io gli aggiungo al massimo la chiusura finale con una definizione), se voi dal campo avete capito qualcosa in più. Io faccio la mia personale:

Mister: voto 5 inserisce troppo tardi Tusi, e non riesce a trovare il modo cambiare l'andamento della partita. L'incontro fa il suo corso senza che riesca a mettere ordine, quell'ordine avuto nel primo tempo ma che alla sua squadra proprio non piace. Tenente di Vascello William Bligh

6 commenti:

  1. moduli e pagelle non portano a risultati positivi,senza grinta, determinazione, voglia di vincere, rabbia agonistica, sacrificio e spirito di squadra. questa la differenza con il montorfano, vincevano 3a0 ma fino al 90 hanno sputato l'anima.

    RispondiElimina
  2. Bravo bianconero, la prossima volta convocato così potrai mettere la grinta che noi non abbiamo. Non eravamo mica qui per divertirci? A me non serve grinta, non mi serve vincere, basta che i ragazzi si divertano, se va bene vincono e sono tutti contenti se no sarà per la prossima volta. I moduli?? Non penso esistano dato che non c'è un allenatore professionisti, mettere un difensore in più non è un modulo è il tentativo di dare una mano ad una squadra che imbarca. Le pagelle? L'anno scorso perdavamo molto più spesso e le pagelle erano un bel momento per fare autoironia e GRUPPO. Autoironia che quest'anno non sembra si possa fare. Ma come detto non c'è problema cercheremo di divertirci sul campo ed in allenamento.

    RispondiElimina
  3. la nostra JUVE non vince più lei si diverte a vederla perdere?

    RispondiElimina
  4. Non mi diverto vederla perdere. Mi diverto di più quest'anno che almeno prova a giocare a pallone. Preferisco perdere giocando bene che vincere giocando male (finali escluse). Se giochi bene alla lunga la spunti, se vivacchi prima o poi i nodi vengono al pettine. Ci sono state Juve belle e non vincenti e Juve meno belle e vincenti (ricordo quella di Zoff come allenatore di inizio anni '90 una coppa Italia e una Coppa Uefa). La mia idea di calcio è l'Arsenal: giovani, e gioco di palla senza puntare tutto su un unico giocatore (vedi i cugini con Drogba pensaci tu), non vincono da tanto ma non se ne lamenta nessuno e negli anni hanno collezionato finale e semifinali di champions; poi certo non vincono.....quindi sono scarsi.

    RispondiElimina
  5. difesa a uomo pallone spedito in tribuna fatto un gol toglieva un attacante e dentro un difensore si arrivava al 90 col cuore in gola emozioni piene di adrenalina grazie TRAP poi arrivò il mago SACCHI e la favola fini.

    RispondiElimina
  6. la grinta di cui parlo è quella che ha provato a sue spese nel Bronx di ROZZANO. Non eravamo campioni per quello dovevavo dare sempre di più.

    RispondiElimina