venerdì 22 ottobre 2010

ALLENAMENTO 10

Un buon allenamento si potrebbe racchiudere in queste 3 parole la nostra serata di ieri.
Ritornano in gruppo Viola, Abeni e Tenni Simone.
Il tempo di un breve riscaldamento e pronti via in campo  per vedere quanto reggono le nostre barricate.
L'avvio è un pò stentato, ma una volta prese le misure la squadra "difesa" ha trovato delle buone giocate e soprattutto ha impedito alla squadra attacco quelle verticalizzazioni troppo facili che ci vedono sempre soffrire.
L'inserimento poi di "Mama" come boa d'attacco della squadra "difesa" ha consentito un miglior giro palla e delle proposizioni offensive interessanti.
Da evitare errori ricorrenti quali: l'eccesso di fretta nell'attaccare (va bene accelerare, ma quando c'è una ragione altrimenti buttiamo via palloni ed energie per andarli a prendere), la mancanza di visione di gioco (spesso siamo chiusi e non ci apppoggiamo sul compagno dietro di noi), a volte ci penalizza anche l'eccessivo egoismo, e ancora troppi gol sbagliati da pochi passi dalla linea di porta (la sindrome Padernese sembra aver colpito anche "Mama" il nuovo arrivato che nei primi allenamenti segnava da tutte le posizioni, mentre ieri sembrava tirasse contro un campo magnetico).
L'allenamento termina con i rigori ad eliminazione (tranne Tenni e Guerini che si fermano con la prima squadra), non ci sono grosse sorprese (se non l'eliminazione di Tenni Simone e Delbarba).
Si rimane in 4 e Bonometti lancia la sfida "stasera vinco io", il mister la raccoglie "se vinci parti titolare" e fin qui niente di emozionante.
Nella "scommessa" viene tirato dentro un più che titubante Reccagni, che alla fine accetta di giocarsi il posto con Bonometti dagli 11 metri.
Rimane solo Abeni come terzo incomodo e quando il suo tiro finisce sul palo la sfida entra nel vivo.
Abeni spiazza Pozzi, ma trova il palo....ELIMINATO

Bonometti segna, pressione su Reccagni che comunque insacca (anche se aveva la stessa tensione di chi stesse calciando il quinto rigore di una finale mondiale)
Bonometti prova la soluzione di potenza, ma la palla termina a lato. Match point per Reccagni.
Il missile di Bonometti termina a lato
Pozzi intuisce (Reccagni gli ha indicato dove l'avrebbe piazzata),
ma non basta palla nell'angolino e tutti sotto la doccia.
Allenamento divertente, almeno per il sottoscritto.
Chiudiamo con questa immagine liberatoria (ha corso un bel rischio) di Recca che spero di rivedere anche sabato in campo.



p.s. mi scuso per la pessima qualità delle foto, ma per farsi due risate è più che sufficiente.

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